Quotidiano Giuridico

Conflitti di interesse e dinamiche decisionali nella gestione della crisi d'impresa

03/07/2025 - La dicotomia tra interesse dei soci e doveri degli amministratori

Le ispezioni interne nelle Forze di polizia: strumento di cambiamento e miglioramento continuo

03/07/2025 - Una lettura moderna e costituzionalmente orientata dell’attività ispettiva ne rivela il profondo radicamento nei principi fondamentali dell'ordinamento

Separazione, trasferimenti immobiliari: le indicazioni dell'AdE

03/07/2025 - Come individuare la plusvalenza ''infraquinquennale'' di un immobile acquistato con procedura consensuale (Agenzia Entrate, Risposta Interpello n. 153/2025)

IPSOA Quotidiano

Crediti d'imposta non spettanti o inesistenti: l'atto di indirizzo del MEF

02/07/2025 - Con l’atto di indirizzo del 1° luglio 2025 il Ministero dell’Economia e delle finanze ha fornito chiarimenti in materia di crediti d’imposta non spettanti o inesistenti. In attuazione della legge delega fiscale, l’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 1" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000965610ART13">art. 1</a>, comma 1, <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 872024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000965610SOMM">D.Lgs. n. 87/2024</a> ha formulato una nuova definizione di crediti inesistenti e ha introdotto una nozione esplicita di crediti non spettanti. Le definizioni trovano collocazione nel <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 742000" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000140587SOMM">D.Lgs. n. 74/2000</a>, quindi in tema di reati tributari, ma sono valevoli anche per le sanzioni tributarie non penali. Con l’atto di indirizzo del 1° luglio 2025 il Ministero dell’Economia e delle finanze ha fornito chiarimenti in materia di crediti d’imposta non spettanti o inesistenti. In attuazione della legge delega fiscale, l’art. 1, comma 1, D.Lgs. n. 87/2024 ha formulato una nuova definizione di crediti inesistenti e ha introdotto una nozione esplicita di crediti non spettanti. Le definizioni trovano collocazione nel D.Lgs. n. 74/2000, quindi in tema di reati tributari, ma sono valevoli anche per le sanzioni tributarie non penali.

Operatori in criptovalute: regime transitorio fino al 30 giugno 2026

02/07/2025 - Proroga al 30 giugno 2026 per il regime transitorio per gli operatori in criptovalute. Lo prevede il decreto Economia (<a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 952025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000985236SOMM">D.L. n. 95/2025</a>), che rinvia al 30 dicembre 2025 anche il termine per presentare l’istanza di autorizzazione prevista dal MICAR. Lo rende noto l’OAM con comunicato stampa del 1° luglio 2025, che ha anche stabilito i contributi relativi all’invio dei flussi informativi fino al terzo trimestre 2025. Proroga al 30 giugno 2026 per il regime transitorio per gli operatori in criptovalute. Lo prevede il decreto Economia (D.L. n. 95/2025), che rinvia al 30 dicembre 2025 anche il termine per presentare l’istanza di autorizzazione prevista dal MICAR. Lo rende noto l’OAM con comunicato stampa del 1° luglio 2025, che ha anche stabilito i contributi relativi all’invio dei flussi informativi fino al terzo trimestre 2025.

Affrancamento straordinario delle riserve in sospensione d'imposta: convenienza da valutare

02/07/2025 - A ridosso delle scadenze per il versamento delle imposte sui redditi e, quindi, delle imposte sostitutive per l’affrancamento, in via straordinaria, delle riserve in sospensione di imposta, di cui all’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 14" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000973696ART47">art. 14</a>, <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 1922024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000973696SOMM">D.Lgs. n. 192/2024</a>, è stato finalmente pubblicato il <a target="_blank" title="D.M. 27 giugno 2025 del MEF" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/06/28/affrancamento-straordinario-saldi-attivi-rivalutazione-riserve-sospensione-imposta-pubblicato-decreto">D.M. 27 giugno 2025 del MEF</a>, che ne definisce le disposizioni attuative. L'emanazione del decreto a pochi giorni dalla scadenza per i pagamenti rappresenta una criticità significativa in termini di tempo a disposizione per le imprese per valutare e attuare l'opzione. Fino a questo momento, la mancata pubblicazione del decreto aveva generato incertezza e reso più complesse le analisi di convenienza, richiedendo ora un'accelerazione delle decisioni. Alcuni aspetti della disciplina permangono dubbiosi, come evidenziato da Assonime. A ridosso delle scadenze per il versamento delle imposte sui redditi e, quindi, delle imposte sostitutive per l’affrancamento, in via straordinaria, delle riserve in sospensione di imposta, di cui all’art. 14, D.Lgs. n. 192/2024, è stato finalmente pubblicato il D.M. 27 giugno 2025 del MEF, che ne definisce le disposizioni attuative. L'emanazione del decreto a pochi giorni dalla scadenza per i pagamenti rappresenta una criticità significativa in termini di tempo a disposizione per le imprese per valutare e attuare l'opzione. Fino a questo momento, la mancata pubblicazione del decreto aveva generato incertezza e reso più complesse le analisi di convenienza, richiedendo ora un'accelerazione delle decisioni. Alcuni aspetti della disciplina permangono dubbiosi, come evidenziato da Assonime.

Congedo parentale: on line il nuovo contatore dei periodi fruiti

02/07/2025 - Nel messaggio n. 2078 del 2025 l’INPS annuncia la disponibiltà di una nuova funzionalità telematica che consente di monitorare i periodi di fruizione del congedo parentale utilizzabile nell’arco temporale di 12 anni dalla nascita o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento. Il servizio di consultazione ha lo scopo di agevolare i genitori nel computo dei periodi di congedo parentale per i quali è stata presentata domanda di indennità all’Istituto. Nel messaggio n. 2078 del 2025 l’INPS annuncia la disponibiltà di una nuova funzionalità telematica che consente di monitorare i periodi di fruizione del congedo parentale utilizzabile nell’arco temporale di 12 anni dalla nascita o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento. Il servizio di consultazione ha lo scopo di agevolare i genitori nel computo dei periodi di congedo parentale per i quali è stata presentata domanda di indennità all’Istituto.

Caldo estremo nei luoghi di lavoro: alla firma il protocollo per prevenire i rischi

02/07/2025 - E’ pronta la bozza di protocollo per l'adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legate alle emergenze climatiche che sarà sottoscritta il 2 luglio 2025 presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Si tratta dei rischi dovuti dall'esposizione delle lavoratrici e dei lavoratori al caldo legato al cambiamento climatico, questo sia se si opera in ambienti all'aperto o al chiuso. Punti cardine sono informazione, prevenzione e un costante monitoraggio preventivo. E’ pronta la bozza di protocollo per l'adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legate alle emergenze climatiche che sarà sottoscritta il 2 luglio 2025 presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Si tratta dei rischi dovuti dall'esposizione delle lavoratrici e dei lavoratori al caldo legato al cambiamento climatico, questo sia se si opera in ambienti all'aperto o al chiuso. Punti cardine sono informazione, prevenzione e un costante monitoraggio preventivo.

Bonus mamme lavoratrici 2025: chi può ottenerlo e quanto vale

02/07/2025 - Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto Economia (<a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 952025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000985236SOMM">D.L. n. 95/2025</a>) trova conferma la nuova versione del bonus mamme lavoratrici, già previsto dalla legge di Bilancio 2025. Come funziona? L’incentivo, previsto per le lavoratrici madri dipendenti e autonome, è riconosciuto a cura dell’INPS, su a domanda delle interessate, nella misura di 40 euro mensili per un valore complessivo di 480 euro annuali. Somma che verrà corrisposta a dicembre in unica soluzione. Restiamo in attesa delle istruzioni dell’Istituto sulle modalità per la predisposizione della domanda. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto Economia (D.L. n. 95/2025) trova conferma la nuova versione del bonus mamme lavoratrici, già previsto dalla legge di Bilancio 2025. Come funziona? L’incentivo, previsto per le lavoratrici madri dipendenti e autonome, è riconosciuto a cura dell’INPS, su a domanda delle interessate, nella misura di 40 euro mensili per un valore complessivo di 480 euro annuali. Somma che verrà corrisposta a dicembre in unica soluzione. Restiamo in attesa delle istruzioni dell’Istituto sulle modalità per la predisposizione della domanda.

Revisori Legali: aggiornata la modulistica per l'accreditamento degli Enti Formatori

02/07/2025 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nella Sezione Ragioneria Generale dello Stato – Revisione Legale, avvisa gli enti che intendono accreditarsi presso il Ministero per l’erogazione dei corsi di formazione ai fini dell’assolvimento dell’obbligo formativo degli iscritti al registro dei revisori legali, che è stato pubblicato un aggiornamento della modulistica da utilizzare in fase di presentazione dell’istanza di accreditamento da utilizzarsi per le future richieste di accreditamento. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nella Sezione Ragioneria Generale dello Stato – Revisione Legale, avvisa gli enti che intendono accreditarsi presso il Ministero per l’erogazione dei corsi di formazione ai fini dell’assolvimento dell’obbligo formativo degli iscritti al registro dei revisori legali, che è stato pubblicato un aggiornamento della modulistica da utilizzare in fase di presentazione dell’istanza di accreditamento da utilizzarsi per le future richieste di accreditamento.

IFRS 9 e 7: modificati gli standard internazionali

01/07/2025 - È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il regolamento che modifica gli standard internazionali <a target="_blank" class="rich-legge" title="IFRS 9" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000842287SOMM">IFRS 9</a> (strumenti finanziari) e 7 (strumenti finanziari: informazioni integrative) nella parte riguardante i contratti collegati all’energia elettrica dipendente dalla natura. Come recita il regolamento all’articolo 2, le imprese applicano le modifiche al più tardi a partire dalla data di inizio del loro primo esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2026 o successivamente. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il regolamento che modifica gli standard internazionali IFRS 9 (strumenti finanziari) e 7 (strumenti finanziari: informazioni integrative) nella parte riguardante i contratti collegati all’energia elettrica dipendente dalla natura. Come recita il regolamento all’articolo 2, le imprese applicano le modifiche al più tardi a partire dalla data di inizio del loro primo esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2026 o successivamente.

OIC 34: il coordinamento con la disciplina fiscale IRES e IRAP

30/06/2025 - Con <a target="_blank" title="D.M. 27 giugno 2025 il Ministero dell’Economia e delle finanze" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/06/28/emanate-disposizioni-coordinamento-ires-irap-oic-34-aggiornamento-principi-contabili-oic-16-oic-31">D.M. 27 giugno 2025 il Ministero dell’Economia e delle finanze</a> dettato le disposizioni di coordinamento fiscale delle basi imponibili IRES e IRAP con riferimento alle regole contabili derivanti dall’adozione del nuovo <a target="_blank" title="principio contabile nazionale OIC 34 Ricavi" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/01/18/ricavi-esercizio-prese-oic-34">principio contabile nazionale OIC 34 Ricavi</a>, e agli effetti delle modifiche ai principi contabili nazionali <a target="_blank" class="rich-legge" title="OIC 16" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000842773SOMM">OIC 16</a> e <a target="_blank" class="rich-legge" title="OIC 31" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000842766SOMM">OIC 31</a> derivanti, in particolare, dall’introduzione di una specifica disciplina contabile relativa agli obblighi di smantellamento e ripristino. Con D.M. 27 giugno 2025 il Ministero dell’Economia e delle finanze dettato le disposizioni di coordinamento fiscale delle basi imponibili IRES e IRAP con riferimento alle regole contabili derivanti dall’adozione del nuovo principio contabile nazionale OIC 34 Ricavi, e agli effetti delle modifiche ai principi contabili nazionali OIC 16 e OIC 31 derivanti, in particolare, dall’introduzione di una specifica disciplina contabile relativa agli obblighi di smantellamento e ripristino.

Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili: riapre lo sportello dall'8 luglio 2025

02/07/2025 - Riparte con circa 180 milioni di euro il bando del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, finanziato dal PNRR, con contributi a favore delle PMI imprese per la realizzazione di impianti fotovoltaici destinati all’autoconsumo. Lo sportello agevolazione sarà riaperto dall’8 luglio 2025 al 30 settembre 2025. Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria e assegnate ai programmi di investimento di importo compreso tra 30.000 e un milione di euro. Come si presenta la domanda? Riparte con circa 180 milioni di euro il bando del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, finanziato dal PNRR, con contributi a favore delle PMI imprese per la realizzazione di impianti fotovoltaici destinati all’autoconsumo. Lo sportello agevolazione sarà riaperto dall’8 luglio 2025 al 30 settembre 2025. Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria e assegnate ai programmi di investimento di importo compreso tra 30.000 e un milione di euro. Come si presenta la domanda?

Ecobonus: dal 30 giugno è operativo il portale per l'invio dei dati 2025

01/07/2025 - A partire dal 30 giugno 2025 è operativo il portale aggiornato bonusfiscali.enea.it per la trasmissione a ENEA dei dati relativi agli interventi che accedono alle detrazioni fiscali di Ecobonus. Il conteggio dei 90 giorni per la trasmissione dei dati decorre dal 30 giugno 2025: per gli interventi conclusi tra il 1° gennaio 2025 e la data odierna di messa online del portale, per i lavori conclusi nel 2024 ma con parte delle spese da detrarre sostenute nel 2025. A partire dal 30 giugno 2025 è operativo il portale aggiornato bonusfiscali.enea.it per la trasmissione a ENEA dei dati relativi agli interventi che accedono alle detrazioni fiscali di Ecobonus. Il conteggio dei 90 giorni per la trasmissione dei dati decorre dal 30 giugno 2025: per gli interventi conclusi tra il 1° gennaio 2025 e la data odierna di messa online del portale, per i lavori conclusi nel 2024 ma con parte delle spese da detrarre sostenute nel 2025.

PMI: dall'8 luglio la presentazione delle domande di agevolazione per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili

01/07/2025 - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto 30 giugno 2025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000985270SOMM">decreto 30 giugno 2025</a> che fornisce le necessarie specificazioni per l’attuazione di un nuovo sportello agevolativo operante mediante una procedura valutativa a graduatoria volto a supportare le piccole e medie imprese nella realizzazione di programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica, mediante l’installazione di impianti solari fotovoltaici o di impianti mini eolici, per l’autoconsumo immediato e, eventualmente, differito attraverso l’installazione di correlati sistemi di stoccaggio dell’energia. La domanda di agevolazioni deve essere presentata esclusivamente in formato elettronico, utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione nella competente sezione del sito internet del Soggetto Attuatore, a partire dalle ore 12.00 del giorno 8 luglio 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 30 settembre 2025. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto 30 giugno 2025 che fornisce le necessarie specificazioni per l’attuazione di un nuovo sportello agevolativo operante mediante una procedura valutativa a graduatoria volto a supportare le piccole e medie imprese nella realizzazione di programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica, mediante l’installazione di impianti solari fotovoltaici o di impianti mini eolici, per l’autoconsumo immediato e, eventualmente, differito attraverso l’installazione di correlati sistemi di stoccaggio dell’energia. La domanda di agevolazioni deve essere presentata esclusivamente in formato elettronico, utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione nella competente sezione del sito internet del Soggetto Attuatore, a partire dalle ore 12.00 del giorno 8 luglio 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 30 settembre 2025.

Testarossa: la Ferrari resta titolare del Marchio

02/07/2025 - La Ferrari è ancora titolare dei diritti sul marchio «Testarossa». Lo ha confermato il Tribunale dell’Ue, con la sentenza alle cause T-1103/23 e T-1104/23 del 2 luglio 2025, che ha annullato le decisioni dell’Ufficio europeo per la proprietà intellettuale dell’Ue (Euipo), restituendo alla casa automobilistica di Maranello la possibilità di fare pieno uso del marchio per alcuni prodotti tra i quali automobili, pezzi di ricambio e accessori, nonché modelli in miniatura di automobili. La Ferrari è ancora titolare dei diritti sul marchio «Testarossa». Lo ha confermato il Tribunale dell’Ue, con la sentenza alle cause T-1103/23 e T-1104/23 del 2 luglio 2025, che ha annullato le decisioni dell’Ufficio europeo per la proprietà intellettuale dell’Ue (Euipo), restituendo alla casa automobilistica di Maranello la possibilità di fare pieno uso del marchio per alcuni prodotti tra i quali automobili, pezzi di ricambio e accessori, nonché modelli in miniatura di automobili.

Legge sul clima: presentato un nuovo modo per arrivare all'obiettivo 2040

02/07/2025 - La Commissione europea ha proposto una modifica della normativa dell'UE sul clima che fissa per il 2040 l'obiettivo climatico dell'UE di ridurre del 90 % le emissioni nette di gas a effetto serra rispetto ai livelli del 1990, come richiesto dagli orientamenti politici della Commissione per il periodo 2024-2029. La proposta della Commissione sottolinea l'importanza di accelerare e rafforzare le giuste condizioni abilitanti per sostenere questo obiettivo del 90%. Tra queste figurano un'industria europea competitiva, una transizione equa che non lasci indietro nessuno e condizioni di parità con i nostri partner internazionali. Inoltre, la proposta definisce un quadro chiaro per la nostra legislazione post-2030 in materia di clima ed energia. La Commissione terrà conto delle specificità nazionali. L'efficacia in termini di costi, la semplicità e l'efficienza saranno principi guida, oltre a garantire la neutralità tecnologica e una transizione equa e giusta per tutti. La Commissione europea ha proposto una modifica della normativa dell'UE sul clima che fissa per il 2040 l'obiettivo climatico dell'UE di ridurre del 90 % le emissioni nette di gas a effetto serra rispetto ai livelli del 1990, come richiesto dagli orientamenti politici della Commissione per il periodo 2024-2029. La proposta della Commissione sottolinea l'importanza di accelerare e rafforzare le giuste condizioni abilitanti per sostenere questo obiettivo del 90%. Tra queste figurano un'industria europea competitiva, una transizione equa che non lasci indietro nessuno e condizioni di parità con i nostri partner internazionali. Inoltre, la proposta definisce un quadro chiaro per la nostra legislazione post-2030 in materia di clima ed energia. La Commissione terrà conto delle specificità nazionali. L'efficacia in termini di costi, la semplicità e l'efficienza saranno principi guida, oltre a garantire la neutralità tecnologica e una transizione equa e giusta per tutti.

Revisore EL: la predisposizione del parere in ordine al provvedimento di ripiano del disavanzo di amministrazione

02/07/2025 - Il Consiglio e la Fondazione nazionali dei commercialisti hanno pubblicato un documento dal titolo “La revisione negli enti locali: parere sul ripiano del disavanzo di amministrazione”. Il documento riguarda la predisposizione da parte dell’organo di revisione del parere in ordine al provvedimento di ripiano del disavanzo di amministrazione accertato con il rendiconto della gestione e definisce l’approccio metodologico che il revisore deve adottare nello svolgimento dell’incarico focalizzandosi sulle specifiche verifiche che devono attenzionare le cause del disavanzo, l’attuabilità delle misure previste per il suo recupero oltre alla ragionevole prospettiva di riassorbimento del disavanzo entro il termine della consiliatura. Il Consiglio e la Fondazione nazionali dei commercialisti hanno pubblicato un documento dal titolo “La revisione negli enti locali: parere sul ripiano del disavanzo di amministrazione”. Il documento riguarda la predisposizione da parte dell’organo di revisione del parere in ordine al provvedimento di ripiano del disavanzo di amministrazione accertato con il rendiconto della gestione e definisce l’approccio metodologico che il revisore deve adottare nello svolgimento dell’incarico focalizzandosi sulle specifiche verifiche che devono attenzionare le cause del disavanzo, l’attuabilità delle misure previste per il suo recupero oltre alla ragionevole prospettiva di riassorbimento del disavanzo entro il termine della consiliatura.

Speciali

Pace fiscale

Fonte: ipsoa.it

Reddito di cittadinanza

Fonte: ipsoa.it

Quota 100 e pensioni 2019

Fonte: ipsoa.it

Fattura elettronica

Fonte: ipsoa.it

Tariffe Inail 2019

Fonte: ipsoa.it

Auto: ecotassa e bonus 2019

Fonte: ipsoa.it

Fondo Garanzia PMI

Fonte: ipsoa.it